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netgear

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Everything posted by netgear

  1. Quel Settaggio è ininfluente, la stessa EFI su una Z370 non modifica nulla nel BIOS, la lingua rimane in Italiano.
  2. Clover, non so da che versione, non ci avevo mai fatto caso, dopo che imposto il BIOS nella lingua Italiana, lo ritrovo in Inglese. Solo ed esclusivamente se carico Clover...
  3. I metodi sono quelli (Microsoft), il modo è diverso, una volta diventati proprietari della tecnica ognuno si crea il suo personale . Purtroppo ad ogni Build le cose cambiano, alcune almeno.
  4. Si tratta di un metodo, usando solo strumenti ufficiali Microsoft, per creare una ISO di Windows personalizzata. Dopo l’installazione il nostro Sistema sarà già Desktop Personalizzato, Configurato, Aggiornato, comprensivo dei nostri Programmi e con i Driver hardware (personali) installati, tutto nella sola passata di installazione, quindi enormi vantaggi in termini di Tempo ma anche di Pulizia, non passeremo (ad esempio) prima dal catalog di Windows ma avremo tutto fatto “alla Prima” Ci sono altri metodi oltre a questo, diciamo che è quello meno complesso e più “classico” con il vantaggio di essere più semplice, senza svantaggi nel risultato finale, anzi con qualche caratteristica unica. Versione utilizzata per la Guida: Windows 10, 17134.1 Con VMware Player o Workstation creiamo una macchina di Windows 10: Anche se non determinante, ma per coerenza (ormai parliamo solo di UEFI), selezioniamo UEFI: Dual Core: 4 Gb di RAM: Nella sezione Storage allochiamo tutto lo spazio in un Singolo file: Eliminiamo Printer, Sound Card, USB Controller, qui le scuole di pensiero sono diverse, senza entrare nel dettaglio del perché io propongo un mio metodo: Da New CD/DVD selezioniamo l’immagine di Windows da installare: Molto Importante, non abilitiamo per ora la RETE Connet at power on” disabilitato: Avviamo l’installazione: Facciamo gestire lo spazio non allocato a Windows, premere “Avanti”: Conclusa l’installazione, alla prima schermata di input senza selezionare niente premiamo: CTRL+MAIUSCOLA+F3 La macchina effettuerà un riavvio: Entrando in una modalità di preparazione "SYSPREP:” Vista l’esclusione delle USB consiglio per Importare e Dialogare con la Macchina Virtuale di crearsi una ISO con UltraISO o simili, basta avviare il programma, mettere dentro quello che ci serve e salvare la ISO: Cominciamo a personalizzare la nostra ISO, ad esempio il pannello START: - Una volta finito “Fissiamo” quello che sarà il nostro nuovo Default START post l'installazione, da PowerShell: Export-StartLayout -Path "C:\Users\Administrator\Desktop\LayoutModification.xml" Import-StartLayout –LayoutPath C:\Users\Administrator\Desktop\LayoutModification.xml -MountPath $env:SystemDrive\ Per via di un BUG dobbiamo copiare LayoutModification.xml anche nella posizione sotto specificata, visto che si tratta di una cartella nascosta per accedervi digitiamo %appdata%: Copiare LayoutModification.xml “C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\Windows\Shell”: Proseguiamo la personalizzazione, ad esempio: Opzioni Cartelle e Ricerca, Privacy, Barra delle Applicazioni, Riproduzione Automatica ecc. Da PowerShell possiamo eliminare le app diciamo inutili, facendo attenzione a non togliere quelle app che sono "più di Sistema", il metodo è quello che elenco qui sotto, incluso il Provisioning, pena un errore Sysprep in chiusura della ISO: $AppList = @( "*XboxApp*", "*XboxSpeechToTextOverlay*", "*XboxGameOverlay*", "*GetHelp*", "*Getstarted*", "*Office.OneNote*", "*3DViewer*", "*Print3D*", "*OfficeHub*", "*OneConnect*", "*Wallet*", "*FeedbackHub*" ) foreach ($App in $AppList) { Get-AppxPackage -Name $App | Remove-AppxPackage } - Provisioning: $AppList = @( "*XboxApp*", "*XboxSpeechToTextOverlay*", "*XboxGameOverlay*", "*GetHelp*", "*Getstarted*", "*Office.OneNote*", "*3DViewer*", "*Print3D*", "*OfficeHub*", "*OneConnect*", "*Wallet*", "*FeedbackHub*" ) foreach ($App in $AppList) { Get-AppxProvisionedPackage -Online | Where-Object {$_.DisplayName -like $App} | Remove-AppxProvisionedPackage -Online } - Consiglio di installare le vecchie “DirectX” “Visual C++” “Framework 3.5” e l’orario UTC che ci tornerà utile nel caso di MultiBoot: Se avete problemi con l'installazione del Framework da questa posizione: Con la ISO di Windows montata in 😧, altrimenti cambiate la lettera, da CMD: Dism /online /enable-feature /featurename:NetFx3 /All /Source:D:\sources\sxs /LimitAccess - Installiamo i programmi che ci interessano: Posizioniamo le icone sul Deskop, come vogliamo ritrovarle post installazione: A questo punto, dalla barra in basso a destra della VM, abilitiamo la RETE, dobbiamo fare in modo che una volta attiva le app non vengano aggiornate (pena la non chiusura della ISO in Sysprep), quindi contemporaneamente apriamo lo store: - Ignoriamo la scelta della RETE: - Aggiorniamo il Sistem e le applicazioni: Office: Altri aggiornamenti: Esauriamo tutti gli aggiornamenti: Riabilitiamo gli aggiornamenti delle app: Scolleghiamo la macchina virtuale dalla RETE. Per prevenire una problematica disinstalliamo OneDrive: Eliminiamo il contenuto della cartella OneDrive, %appdata%, C:\Users\Administrator\AppData\Local\Microsoft\OneDrive: Creiamo un collegamento per la eventuale reinstallazione, C:\Windows\SysWOW64\OneDriveSetup.exe: Posizioniamolo sul Desktop: Facciamo un po’ di pulizia, cancelliamo il contenuto della Cartella C:\Windows\SoftwareDistribution\Download: Eliminiamo i comandi usati in PowerShell %userprofile%\AppData\Roaming\Microsoft\Windows\PowerShell\PSReadline\ConsoleHost_history.txt: Pulizia di Sistema Da Esegui cmd.exe /c Cleanmgr /sageset:65535 & Cleanmgr /sagerun:65535: Selezioniamo tutto e confermiamo e Riavviamo la macchina: A questo punto il Sistema è pronto per essere chiuso, configurato e aggiornato in tutte le sue parti: Per salvare tutte le impostazioni faremo una chiusura CopyProfile con Windows System Image Manager, uno strumento Microsoft per ridistribuire immagini personalizzate, per praticità fornisco il file che metteremo nel percorso di chiusura: CopyProfile.xml, creare un file con il seguente contenuto: <?xml version="1.0" encoding="utf-8"?> <unattend xmlns="urn:schemas-microsoft-com:unattend"> <settings pass="specialize"> <component name="Microsoft-Windows-Shell-Setup" processorArchitecture="amd64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <CopyProfile>true</CopyProfile> </component> </settings> <cpi:offlineImage cpi:source="wim:d:/wim/install.wim#Windows 10 Pro" xmlns:cpi="urn:schemas-microsoft-com:cpi" /> </unattend> Per chi volesse una installazione più automatizzata lo script sotto comprende anche tutte le impostazioni richieste durante l'installazione, Cortana, Rete ecc, in più crea un Utente Admin con Password admin: <?xml version="1.0" encoding="utf-8"?> <unattend xmlns="urn:schemas-microsoft-com:unattend"> <settings pass="oobeSystem"> <component name="Microsoft-Windows-International-Core" processorArchitecture="amd64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <SystemLocale>it-IT</SystemLocale> <UILanguage>it-IT</UILanguage> <UILanguageFallback>it-IT</UILanguageFallback> <UserLocale>it-IT</UserLocale> <InputLocale>0410:00000410</InputLocale> </component> <component name="Microsoft-Windows-Shell-Setup" processorArchitecture="amd64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <OOBE> <HideEULAPage>true</HideEULAPage> <HideLocalAccountScreen>true</HideLocalAccountScreen> <HideOEMRegistrationScreen>true</HideOEMRegistrationScreen> <HideOnlineAccountScreens>true</HideOnlineAccountScreens> <HideWirelessSetupInOOBE>true</HideWirelessSetupInOOBE> <ProtectYourPC>1</ProtectYourPC> <UnattendEnableRetailDemo>false</UnattendEnableRetailDemo> </OOBE> <AutoLogon> <Password> <Value>UABhAHMAcwB3AG8AcgBkAA==</Value> <PlainText>false</PlainText> </Password> <Enabled>true</Enabled> <LogonCount>3</LogonCount> <Username>Admin</Username> </AutoLogon> </component> <component name="Microsoft-Windows-Shell-Setup" processorArchitecture="wow64" publicKeyToken="31bf3856ad364e35" language="neutral" versionScope="nonSxS" xmlns:wcm="http://schemas.microsoft.com/WMIConfig/2002/State" xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance"> <UserAccounts> <LocalAccounts> <LocalAccount wcm:action="add"> <Password> <Value>UABhAHMAcwB3AG8AcgBkAA==</Value> <PlainText>false</PlainText> </Password> <Description>Local Administrator</Description> <DisplayName>Admin</DisplayName> <Group>Administrators</Group> <Name>Admin</Name> </LocalAccount> </LocalAccounts> </UserAccounts> </component> </settings> <cpi:offlineImage cpi:source="wim:d:/wim/adk/install.wim#Windows 10 Pro" xmlns:cpi="urn:schemas-microsoft-com:cpi" /> </unattend> Chiudiamo pure “Utilità di preparazione sistema”: Apriamo un prompt di comandi CMD e chiudiamo l’immagine con il comando: C:\Windows\System32\Sysprep\Sysprep /oobe /generalize /shutdown /unattend:"D:\CopyProfile.xml" Ricordiamoci di mettere i percorsi corretti, se diversi: Se tutto è andato a buon fine la macchina si spegnerà senza errori, quindi chiudiamo la VMware: Ora dal disco della VM dobbiamo catturare l’immagine .WIM, per prima cosa bisogna montare su Windows il Disco virtuale di VMware, a questo scopo useremo il programma OFSMount: Una volta lanciato il programma selezioniamo il Disco della macchina virtuale: Partizione 3 e confermiamo: - Passiamo alla cattura con lo strumento DISM, ovviamente ognuno metterà i propri percorsi, da un Promt CMD come amministratore: dism /capture-image /imagefile:d:\WIM\customInstall.wim /capturedir:G:\ /name:"Windows 10 Professional" /Description:"Windows 10 Professional" /compress:maximum /checkintegrity /verify - Il tempo dipende dalla dimensione dell’immagine e dalla potenza della macchina: Ecco il nostro File .WIM (customInstall.wim) contenente tutto il lavoro fatto: Un ulteriore Steps che possiamo fare e che ci tornerà molto comodo è quella di integrare nell’immagine i driver riguardanti l’hardware che andremo ad installare. Dobbiamo creare una cartella con tutti i Driver decompressi (e puliti) come per l’installazione manuale: Sempre con il comando DISM integreremo i Driver, se non vogliamo usare i comandi prettamente da Terminale esiste una GUI per DISM, DISM GUI: Da Mount Control selezioniamo l’immagine .WIM e una cartella di Uscita: Quindi clicchiamo “Mount WIM”: Dopo passiamo su Drive Management, selezioniamo la nostra cartella Driver, spuntiamo Forge Unsigned e clicchiamo “Add Drivers”: Torniamo su Mount Control e clicchiamo “Dismount WIM”, confermiamo, una volta terminato in file .WIM avrà i nostri Driver integrati: Possiamo ridurre lo spazio della ISO comprimendo il file .WIM nel formato .ESD, sempre con il comando DISM, per praticità rinominiamo il file .WIN in “install.wim”, sempre da CDM come amministratore: Dism /Export-Image /SourceImageFile:"D:\WIM\install.wim" /SourceIndex:1 /DestinationImageFile:"D:\WIM\install.esd" /Compress:recovery - Il tempo dipende sempre dalla potenza del nostro hardware: Alla fine ecco il nostro file “install.esd”: Ora non ci resta che creare la ISO, montiamo la ISO originale di Windows 10 e cancelliamo il file install.wim nella cartella source: Nella stessa cartella copiamo il file install.esd: Salviamo la ISO e diamogli il nome che preferiamo: Operazione completata, possiamo fare un installazione fisica per verificare: Installazione Fisica confermata 😀, Aggiornamenti, Layout Configurazioni, Driver, Programmi, Desktop, tutto come configurato sopra: Update: - Conviene prima della chiusura SysPrep eliminare queste chiavi per l'associazione dei Programmi predefiniti: - HKEY_USERS.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\Shell\Associations\FileAssociationsUpdateVersion HKEY_USERS.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\FileExts HKEY_USERS.DEFAULT\Software\Microsoft\Windows\Shell\Associations\UrlAssociations Comandi per Predefiniti - Da una Macchina di riferimento ONLINE: - Dism /Online /Export-DefaultAppAssociations:"C:\Users\Administrator\Desktop\AppAssociations.xml" Importazione OFFLINE: - Dism.exe /Image:D:\WIM\IMMAGINE /Import-DefaultAppAssociations:D:\WIM\Installazione\AppAssociations.xml
  5. E' uguale, la cosa migliore è fare l'installazione con la EFI definitiva SMBIOS config ecc, per una questione di pulizia, anche se poi alla fine non cambia nulla, ma già che ci siamo...
  6. Certo che sono diversi, te devi usare quello della EFI: https://www.macos86.it/viewtopic.php?f=26&t=53">https://www.macos86.it/viewtopic.php?f=26&t=53
  7. l'UUID è quello della EFI, del Disco che ospita il Sistema...
  8. L'avvio di Windows da Clover, presumo si parli di un Disco separato con Windows… Clover deve vederlo, lui controlla la EFI del Disco secondario e lo mette nella GUI, parliamo di installazione UEFI, cmq lo vede anche MBR, a meno di non avere Windows su un controller dove Clover non ha accesso :-)...
  9. Bravo Baio, non ti resta che mettere in Nomi nel dettaglio...
  10. Esatto, ma come hai visto non ti inibisce la Entries di Clover, a patto di non avere un Reset, dopo scollegamento e ricollegamento del Disco ad esempio o cancellazione diversa della nvram. Se uno non fa esperimenti, a bocce ferme, può creare la Entries e non rinominare il file di Windows, così da non dover mai rimetterci le mani... Ma Asus ha i Dischi esauribili da BIOS...
  11. emoticon-scritte_78 Ma no che non rompi nulla
  12. Ricordiamoci che spesso quando Windows 10 aggiorna, non vedendolo (poiché modificato nel nome) rimette nella EFI bootmgfw.efi, che se c'è un reset delle Entries inibisce Clover, pensavo a quello. In sostanza se non c'è una Entries "naturale" Windows o Linux, il Boot di Clover nella quasi totalità dei casi deve venire fuori. A proposito di Asus, ma sulle schede odierne c'è la possibilità di escludere un SATA, quindi un disco singolarmente dal BIOS, perché vedendo la mia ASRock sono rimasto sconcertato dal fatto che non ci sia... Millemila opzioni e questa che reputo basilare, nel mio caso OBBLIGATORIA, non c'è...
  13. netgear

    10.13.4

    Forse è presto per parlare, ma dopo una ventina di riavvii nessun problema con le Device, DMG in particolare, sembra che anche il puntatore fantasma sia risolto, dalla 10.12 fino alla 10.13.3 in Autologin il puntatore a volte era fantasma all'avvio, come si spostava il mouse arrivando alla barra compariva...
  14. Ma fammi capire prima avevi il BOOT che funzionava regolare e poi sei dovuto ricorrere all'inserimento manuale della Entries. Cioè quando hai costituito il Multiboot la prima volta tutto funzionava "naturalmente"...
  15. Non avevo più verificato, ma mentre installavo la Beta 6 mi sono accorto che ho di nuovo il problema "vecchio" delle Device, a questo punto è un problema di combinazione hack 10.13, era sparito con le prime Beta 10.13.4, ma poi... emoticon_urca https://www.insanelymac.com/forum/forums/topic/332117-problema-device/">Nelle puntate Precedenti
  16. In pratica la Partizione APFS, vista come contenitore solo da OS X, altro non è che uno spazio (come un qualsiasi FS) per ora gestibile solo con gli strumenti di OS X. Una volta che lei è definita per gli altri Sistemi non c'è nessun problema ad operare fuori da essa. Infatti anche con un Disco preparato da Windows OS X non avrà nessun problema nel creare il suo "contenitore" per APFS, a dimostrazione che non c'è nulla di insito nello schema di Partizionamento:
  17. Ecco ho postato una mini guida, appena testata: https://www.macos86.it//viewtopic.php?f=61&t=164">https://www.macos86.it//viewtopic.php?f=61&t=164
  18. Partendo da una situazione dove abbiamo installato OS X occupando l'intero Disco in APFS. Da Utility Disco selezioniamo Partiziona e ancora Partiziona: Clicchiamo sul + e aggiungiamo una partizione per Windows, scegliamo la dimensione che ci interessa: Confermiamo con Partiziona: Il risultato finale sarà un nuovo contenitore per Windows: Ora avviamo l'installazione UEFI di Windows, Eliminiamo la partizione corrispondente al contenitore di Windows: Posizioniamoci sullo spazio non allocato e clicchiamo Avanti: L'installazione avrà inizio: - - Lo schema Finale lato Windows (2004) sarà composto da 3 Partizioni (+MSR nascosto), la Recovery verrà installata nella root di Windows: -
  19. Se aspetti faccio un controllo sul comportamento in APFS... Se mi torna aggiungo un update alla Guida.
  20. Non uso APFS ma da quello che vedo fa una sorta di partizione Logica, quindi presumo che per creare una partizione si dovrà ridimensionare questo contenitore per far posto ad una partizione primaria dove installare Windows... Aggiungere un volume al contenitore non conosco il comportamento di Windows, come si comporterà l'installazione, puoi fare una prova, ma io (parlo senza averlo mai fatto) stringerei il contenitore APFS (ammesso sia possibile) per far spazio a Windows che in quel caso essendo su una partizione primaria non avrà problemi a meno di stranezze sull'MBR del GPT...
  21. Da una VM (in questo caso una 10.9) creiamo un nuovo disco da 8 GB, quando viene visualizzato il nome del disco (esempio OS X 10.9-0.vmdk) rinominiamolo “Installer.vmdk”: Avviamo la VM, ci verrà segnalato il nuovo disco da Inizializzare, procediamo e diamogli come nome “Installer”. Da App Store scarichiamo l’ultima versione di OS X (ad oggi Sierra), una volta scaricata apriamo il Terminale e digitiamo: sudo /Applications/Install\ macOS\ Sierra.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/Installer --applicationpath /Applications/Install\ macOS\ Sierra.app --nointeraction Una volta finito spegniamo la VM. Creiamo una Nuova VM macOS 10.12, Memoria 4 Gb HD 40 Gb, con un editor di testo aggiungiamo nel file "configuration" (dentro la cartella della VM) questa voce: smc.version = "0": Dalla configurazione aggiungi HD esistente: selezioniamo “Installer” che si trova nella cartella OS X 10.9: Avviamo la VM 10.12, partirà l’Installer, inizializziamo il nuovo disco da 40Gb, e procediamo con l’installazione, una volta finito avremo la Nuova VM macOS 10.12 aggiornata all’ultima versione: PS: L’Installer.vmdk possiamo usarlo anche per l’installazione Fisica, nella opportuna Guida.
  22. Se il disco non è nuovo azzeriamo la tabella delle partizioni da precedenti installazioni, questo per non ritrovarci ad eventuali problematiche in seguito, in molti casi questo passaggio non serve ma è a scopo precauzionale, il multiboot non ammette imperfezioni.Questo perché nonostante il disco venga preparato in GPT (da OS X), se precedentemente l’MBR è stato scritto qualche blocco non verrà cancellato, diventando un problema quando effettueremo l’installazione di Windows. Quest’ultimo infatti, vedendo l’MBR scritto ci informerà che non può procedere all’installazione in GPT, non riconoscendo la preparazione del disco come tale, problema assente per MAC e LINUX.Creiamo una Live di GPARTED CD o USB, uno strumento che può tornarci utile in molte circostanze. Avviamo GParted, da Menu “Dispositivo”, “Crea tabella partizioni”: Selezionare il nuovo tipo di tabella lasciamo “msdos”, Apply e lasciamo il Disco “non allocato”: Oppure se abbiamo accesso al disco da Windows possiamo usare il comando "diskpart". Con il tasto destro nell'angolo in basso a sinistra apriamo un Prompt come amministratore: Oppure PowerShell: Digitiamo il comando "diskpart" (digitare i comandi senza le virgolette) Visualizziamo i dischi collegati con "list disk" Selezioniamo il disco da cancellare (esempio disco 2) "sel disk 2" Ora azzeriamo il disco con "clean" Ora il disco risulterà azzerato e da inizializzare (solo verifica premere Annulla): Ma anche dall'installer di Windows, con Elimina, fino ad ottenere solo uno spazio non allocato: Preparazione Manuale UEFI/GPT Preparazione del Disco UEFI "manuale", magari per avere una EFI più grande o riscontrando problemi con Utility Disk / Diskpart o semplicemente avere un maggiore controllo sul proprio Disco. Per semplicità useremo sempre GParted, strumento indipendente ed avviabile. Una volta avviata la Live USB o DVD: “Dispositivo /Crea tabella partizioni": Selezionare il nuovo tipo di tabella: “GPT”: Confermiamo con “Apply”: Ora che il nostro Disco è preparato UEFI/GPT creiamo la Partizione EFI selezionando il pulsante Nuova”Si aprirà una maschera dove imposteremo le caratteristiche della partizione: Nuova dimensione: /File system: /Etichetta:” premiamo "Add": Confermiamo con “Apply”: Ora dobbiamo impostare gli attributi della EFI: tasto destro del mouse sulla EFI e selezioniamo “Gestione flag”: “flag” spuntati devo essere “boot / esp” chiudiamo con “Close”: Il nostro Schema UEFI/GPT è pronto per tutti i Sistemi, avviare OS X o Windows o Linux e gestire lo spazio non allocato a piacimento:
  23. Tutto OK: https://postimg.org/image/nv8cexizh/">
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