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Triple Boot OS X – Windows – Linux "singolo disco" con partizionamento UEFI su base OS X, l’approccio UEFI più semplice per il Multiboot.
Per il Dual Boot OS X – Windows senza Linux, basta saltare la "sezione indicata in rosso" e la "FASE di Linux".
Per il Quad Boot vedere a fine pagina.
Partizionamento Alternativo
Con questo partizionamento passare direttamente all'installazione di OS X e Windows.
Eventuali Problematiche:
Cancellazione sicura e preparazione manuale del DISCO
Approfondimento Tematiche di AVVIO
Prepariamo (con uno dei tanti metodi) una chiavetta USB di OS X per il boot UEFI e facciamo partire l’installazione.
FASE di OS X
Da “Inizializza” prepariamo il nostro disco “Mac OS Extended (Journaled)” “Mappa partizione GUID”, confermare con Inizializza:
Da “Partiziona” “Dimensioni:” mettiamo lo spazio del disco destinato a OS X, un nome alla partizione che installeremo, premiamo invio e Applica:
Uscire da Utility Disco, procedere con l’installazione nella partizione appena creata e portarla a termine:
FASE di Windows
Preparare la chiavetta USB di Windows per l’installazione UEFI, a questo scopo scarichiamo e lanciamo RUFUS, inseriamo una chiavetta USB, selezioniamo l’immagine ISO di Windows e configuriamolo come in figura:
Facciamo partire l’installazione di Windows, alla schermata “Che tipo di installazione vuoi eseguire?” selezioniamo “Personalizzata”:
Posizioniamoci su ”Unità 0 Partizione 4”, clicchiamo su “Elimina” e confermiamo:
Posizioniamoci su “spazio non allocato unità 0”, premere Avanti e portiamo a termine l’installazione:
È buona norma disabilitare l’avvio veloce in Windows 8/10, si tratta di un’ibernazione parziale, kernel e driver.
Pannello di controllo\Hardware e suoni\Opzioni risparmio energia\Impostazioni di sistema clicchiamo su “modifica le impostazioni attualmente non disponibili”, togliamo la spunta su “Attiva avvio rapido”:
Verifichiamo:
Oppure (se non utilizzata) disabilitiamo completamente l’ibernazione, tasto destro nell’angolo in basso a sinistra “Prompt dei comandi (amministratore)”:
“powercfg – h off”
Verifichiamo:
Visto che OS X e Linux utilizzano per l'orario il sistema UTC, impostiamo così anche Windows, in modo da avere gli orari dei tre sistemi sempre allineati, scarichiamo il file "UTC_7_8_10" che si trova a fine guida, decomprimiamolo e clicchiamo due volte per l'installazione.
Contenuto di UTC_7_8_10.reg:
Windows Registry Editor Version 5.00
[HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\ControlSet001\Control\TimeZoneInformation]
"RealTimeIsUniversal"=dword:00000001
- - - - - - - Saltare questa sezione per il Dual Boot senza Linux - - - - - - -
Da Windows creiamo lo spazio per l’installazione successiva, quella di Linux: tasto destro nell’angolo in basso a sinistra e selezioniamo “Gestione disco”:
Posizioniamoci su volume “C”, tasto destro “Riduci volume”:
Specifichiamo la dimensione di spazio che vogliamo dedicare a Linux e clicchiamo su “Riduci”:
Abbiamo creato uno spazio non allocato dove installeremo Linux:
------- Fine Sezione -------
FASE di Linux
Prepariamo sempre con RUFUS la chiavetta USB di Linux per l’installazione UEFI:
Facciamo partire l’installazione di Linux, Ubuntu nello specifico, arrivati a “Tipo d’installazione” il sistema ci prospetta un interessante possibilità, analizzato il partizionamento lui si propone per fare un’installazione (compatibile con il nostro schema) completamente in automatico, GRUB incluso, dovremo solo cliccare su “Installa”:
Altrimenti mettiamo “Altro” e “Avanti” per la configurazione “classica”:
Selezioniamo lo spazio libero creiamo i nostri punti di “mount”, io ho optato per una partizione unica:
Il “Device per l’installazione del boot loader:” (GRUB) deve essere la EFI, nel nostro schema è /dev/sda1:
Clicchiamo su “Installa” e portiamola a termine.
Il nostro partizionamento sarà completato:
Clover Bootloader
Facciamo il boot dall’USB per il MAC e avviamo il sistema OS X precedentemente installato, montiamo la nostra EFI, con Clover Configurator o altro, nella cartella \EFI\Microsoft\Boot rinominiamo il file “bootmgfw.efi” in “bootmgfw-orig.efi”:
Scarichiamo [Clover e procediamo con l'installazione per l’avvio in UEFI:
Se tutto è andato a buon fine la nostra EFI avrà questo contenuto:
Definiamo tutti i settaggi per il nostro hardware con l'aiuto di Clover Configurator e riavviamo.
Impostiamo nel BIOS come avvio primario Clover, selezionando la sua entries "UEFI OS".
Il nostro Triple Boot apparirà in tutto il suo splendore:
Guida e installazioni create integralmente su WmWare Workstation
Sezione Custom Entries
Update UUID:
Con le ultime versioni di Clover Configurato c'è un opzione che elenca le Device, selezionando quella che ci interessa l'UUID viene messo di conseguenza, evitandoci la ricerca manuale:
Se vogliamo una GUI ordinata, con icone e nomi personalizzati dobbiamo impostare le Custom Entries.
Clover Configurator, carichiamo il nostro config.plist e posizioniamoci nella sezione "GUI".
Prendiamo in esame i nostri tre sistemi, creiamo una entries per ogni sistema:
Da terminale digitiamo "sudo bdmesg" e annotiamoci gli UUID delle nostre partizioni, si trovano a circa metà delle info:
Un altro metodo per vedere l'UUID delle nostre partizioni è direttamente dalla GUI: semplicemente premendo la barra spaziatrice sul sistema che ci interessa:
Possiamo anche annotarci le prime tre o quattro lettere e ricercarle successivamente nella schermata di "sudo bdmesg":
Impostiamo la prima Custom Entries per Sierra, nel nostro schema di partizionamento si trova in "HD 2", mettiamo in "Volume" il suo UUID, spuntiamo "Title/FullTitle" e mettiamo il nome che vogliamo dare al Sistema, concludiamo specificando "Type" e "VolumeType":
Windows (nella GUI) ha come UUID quello della EFI (come per Linux), essendo la prima partizione sarà "HD 1", non usando quello della partizione (a differenza di Sierra) dobbiamo specificare anche il "Path" di avvio:
Lo stesso per Linux, specifichiamo il "Path" di avvio:
il posizionamento dei sistemi nella GUI seguirà quello delle Custom Entries, se vogliamo modifichiamo l'ordine semplicemente spostandole.
Per cambiare le icone, dovremo impostare un path diverso in "Image" che punta ad un altra icona, facciamo un esempio per Linux:
Edit: va bene anche solo il Nome dell'Icona "os_linux" o "linux"
Possiamo anche nascondere l'icona Recovery nella GUI con Hidden/Yes, questa volta usiamo anche il comando "grep" per limitare la ricerca al nome "GPT".
"sudo bdmesg | grep GPT":
Recovery Entries:
La Recovery ora è nascosta:
Premiamo F3 e la Recovery diventa visibile:
VARIANTE QUAD Boot
Per chi si volesse cimentare in una variante Quad Boot, sempre UEFI, posto la mia cartella EFI dove ci sono le configurazioni adottate:
EFI
In sostanza non c’è molto di diverso, l’unico problema e che le due cartelle “Microsoft” non possono coesistere. La cartella Microsoft di Windows 7 deve mantenere il suo stato originale, se rinominata anche inserendo il percorso per la localizzazione di “bootmgfw.efi”, o chi per esso, Il BOOT fallirà comunque, quindi in questo caso dobbiamo lasciare il nome originale e ovviamente rinominare “bootmgfw.efi” in “bootmgfw-orig.efi”, visto che siamo su percorsi originali.
Windows 10 invece fa il BOOT anche da una cartella diversa, quindi ad esempio rinominiamo “Microsoft” in “Microsoft-W10”. Il file “bootmgfw.efi” possiamo lasciarlo con il suo nome originale, visto che siamo su percorsi diversi.
Normalmente Il BIOS cerca i file di avvio sulle cartelle predefinite, ad esempio se il file “bootmgfw.efi” nella cartella “Microsoft” abortirà la visualizzazione della “Entries” per il BOOT di Clover, lo stesso non succederà se “bootmgfw.efi” si trova nella cartella “Microsoft-W10”.
Allo stesso tempo modificando i percorsi predefiniti, dobbiamo informare le “Custom Entries” dove cercare i file di avvio.
Consideriamo però che non tutti i BIOS UEFI sono uguali, questo dipende da come viene “istruita” la ricerca dei file di BOOT, alcuni BIOS infatti, inibiscono la “Entries” di Clover facendo una verifica (file di BOOT) anche sui sistemi Linux, dovremmo in questo caso approntare, come per Windows, le stesse contromosse.
Ricordiamoci anche che se una “Entries” è stata creata prima di qualcosa che l’avrebbe inibita, non sarà immutabile, infatti al primo reset delle “Entries” la voce non sarà più presente, l’ordine sopra citato infatti prevede che le “Entries” si creino naturalmente, quindi anche dopo un reset o una semplice disconnessione di un disco.
Edit: Visto il comportamento dei Sistemi sarebbe più produttivo avere la cartella di Windows 10 con il nome originale "Microsoft".
Per ovviare al mancato BOOT da parte di Windows 7 possiamo usare il "bootmgfw.efi" di Windows 10, in questo caso Windows 7 farà il boot anche da una posizione diversa, ad esempio: Microsoft-W7...
Risulta essere più "corretto" anche da un punto di vista teorico, visto che in caso di Multiboot via "BCD" è in questo modo che funzionerebbe...
Un altro metodo potrebbe essere quello di lasciare solo la cartella "Microsoft" per Windows 10 e creare all'interno una cartella (W7) per l'avvio di Windows 7, in questo caso useremo sempre "bootmgfw.efi" di Windows 10 e il BCD di/per Windows 7, ovviamente la Custom Entries dovrà puntare al file di avvio in questa cartella:
Chi lo desidera può sempre optare per un BOOT di Windows "generico": una sola cartella Microsoft nella EFI e una sola Entries nella GUI, basterà aggiungere al "BCD" la posizione per l'avvio di Windows 7:
La scelta del Sistema Windows dal Menu Metro di Windows 10:
Partizionamento:
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Su queste basi possiamo aggiungere altri Sistemi:
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Allineamento Orario UTC per Windows, per non avere discrepanze di orario tra i Sistemi, scaricare il file UTC_7_8_10.zip, decomprimerlo e lanciare UTC_7_8_10.reg:
UTC_7_8_10.reg.zip